La voglia di studiare è sempre stata poca, ma l'entusiasmo non mi è mai mancato.
La prima volta che ho messo piede in una pizzeria avevo 12 anni ed ho cominciato come fattorino.
Ho rubato con gli occhi il mestiere e, da addetto alle consegne, sono passato ben presto al banco e poi al forno, provando a fare le pizze per me e poi per i dipendenti della pizzeria in cui lavoravo.
Una sera, complice il caso, il pizzaiolo titolato non è potuto venire a lavoro per un problema di salute e senza pensarci due volte, ho colto l'occasione offrendomi di sostituirlo. La passione per l’arte bianca mi ha travolto e per sette anni sono rimasti accanto a uno dei maestri della pizza acerrana: Gaetano Paolella.
Finita l'esperienza lì, ho deciso di mettermi in gioco in prima persona, inaugurando la mia pizzeria a Santa Maria Capua Vetere, un quartiere nuovo, dal patrimonio ricco, che sono sicuro segnerà la mia storia.